Le profezie Maya e
Hopi
Siamo stati
tutti, chi piu’ chi meno, delusi dal mancato avvenimento delle profezie Maya,
che quest’anno dilagavano in TV e riempivano pagine di giornali e riviste con
scenari spesso apocalittici e spaventosi. Migliaia di persone ci hanno creduto
e ci sono cascati, hanno speso un fior di quattrini per premunirsi, in vista
della catastrofe, e fra tutti sono stati quelli piu’ delusi. Sono stati giocati
dalle decine di canali TV-cavo che hanno curato, invece, i loro interessi per raggiungere
indici di ascolto mai toccati prima, e tutto grazie alla dilagante ignoranza
della gente, in particolarmodo della classe medio-bassa della popolazione
mondiale.
In verita’ le
profezie Maya, assieme alle profezie degli indiani Hopi, si sono avverate,...
in modo molto sublime, ma si sono avverate.
Prima di spiegarvi come, a mio avviso, queste profezie sono avvenute, e’
giusto ricordare un difetto della specie umana, una opzione che ci e’ stata
data da Madre Natura per autodifesa, e che noi immancabilmente dimentichiamo di
avere. Inevitabilmente davanti al mistero o a cio’ che non sappiamo spiegarci, noi
tendiamo sempre a vedere tutto nero e mettere in moto il senso di
auto-preservazione. E’ vero che davanti agli scenari apocalittici c’era ben
poco da fare per salvarsi, ma comunque sia il meccanismo ha funzionato e ci ha fatto
reagire di conseguenza. Il risultato e’ quello che aveve vissuto il 21 dicembre
scorso.
Le profezie Maya
prevedevano una “manifestazione di fuoco che si sarebbe avverata in tutto il
mondo” sorprendendo le popolazioni. Lo stesso per quelle Hopi che predicevano il
“succedere di un senso di gioia e benessere collettiva”, in sintonia con
l’evento Maya. Sia gli uni che gli altri facevano un riferimento a situazioni
positive, non catastrofiche, come immaginato, e queste si sono manifestate
attraverso le centinaia di spettacoli di ‘FUOCHI’ pirotecnici avvenuti intorno
al mondo il 31 dicembre,... e non il 21 (errore
di interpretazione?) Ci sono stati spettacoli di luci e colori che hanno
acceso i cieli stellati in tutto il mondo, dall’Asia all’Africa, dall’Europa
all’America del Nord e del Sud, come non era mai successo prima. Milioni di
persone si sono riversate nelle piazze per celebrare la fine di un’era e
l’inizio di un’altra, con fuochi d’artificio, saluti, abbracci e baci di amore
o amicizia. Hanno espresso il desiderio di ricominciare o dare avvio ad un
processo di pace che da tanto veniva meno fra le popolazioni. Per un breve
periodo il mondo era unito e compatto in un solo popolo che aveva messo da
parte i rancori e aperto i cuori ad un desiderio di fratellanza.
Questo e’ il dono
natalizio che gli Hopi ed i Maya ci hanno fatto, una magia bianca con un
messagggio di speranza per un futuro migliore per tutti.
Piero Lucia
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